Ciao a tutti!
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Ciao a tutti!
Mi chiamo Maria Cristina e come molti colleghi del forum ho preso la laurea triennale alla IUL e ho frequentato il master di pedagogia 2.0.
Insegno da tanti anni e anche io, come Lucia, ho fatto nell'86 il mio primo corso di aggiornamento sul Logo. Ho cercato i materiali dell'epoca e gli esercizi che avevo fatto. Mi sarebbe piaciuto riproporli ma sono passati trent'anni, qualche trasloco e alcuni cambiamenti di scuola e non so più che fine gli ho fatto fare. L'interesse per il coding si è riacceso tre anni fa con la scoperta di code.org. Ho subito costruito la classe virtuale per i miei alunni di quinta e abbiamo partecipato all'ora del codice. Da allora non ho più smesso e i miei bambini di prima e di seconda continuano da casa ad esercitarsi nella classe virtuale con entusiasmo e a procedere nel loro percorso.
Nel frattempo le mie conoscenze di Logo si sono arrugginite e sono un po' in difficoltà...
Vi illustro lo stato dell'arte.
Ho letto con attenzione il manuale e poi ho installato LibreOffice. Purtroppo LibreLogo su MacOs Sierra non funziona: i programmi non vengono eseguiti e la tartaruga rimane immobile. Questo succede anche con l’esempio fornito nel programma. Ho provato anche ACSLogo, solo per Mac. Funziona bene ma è troppo semplice (esegue una riga di istruzioni per volta) e soprattutto la sua versione di Logo è troppo semplificata e non contiene ad esempio le istruzioni Fill, disponibili invece su Kojo anche se con nome e sintassi diverse.
Allora sono passata a installare Kojo, con qualche difficoltà perché il software non è firmato da uno sviluppatore riconosciuto ed è necessario un po’ di “smanettamento” per farlo avviare. Kojo funziona bene ed è anche in italiano. Ha un ambiente ricco di funzioni, ma come conseguenza l’interfaccia è piuttosto complessa.
Il problema è che Kojo ha una sintassi un po’ diversa da quella di LibreLogo (ad esempio Kojo vuole le parentesi nei passaggi di parametri, mentre in LibreLogo non si usano, e le istruzioni vanno scritte tutte in minuscolo) e non contiene le primitive che invece lì sono disponibili (come ad esempio Square). Infatti ho scoperto che non esiste un linguaggio Logo ufficiale, ma ogni implementazione fornisce la sua versione.
Quindi sarà necessario un lavoro di adattamento e “traduzione” da un dialetto di Logo all’altro per tutti gli esempi forniti nel manuale.
Proverò a lavorare con Kojo, ma un dubbio mi assilla: per i miei bambini di prima e seconda elementare non sarà troppo complesso?
Forse potrei scaricare LibreLogo sul PC di classe (Windows) e cominciare a farci lavorare direttamente i bambini e ricorrere all’emulazione Windows anche sul computer di casa.
Chi ha il Mac come ha fatto?
A presto
Insegno da tanti anni e anche io, come Lucia, ho fatto nell'86 il mio primo corso di aggiornamento sul Logo. Ho cercato i materiali dell'epoca e gli esercizi che avevo fatto. Mi sarebbe piaciuto riproporli ma sono passati trent'anni, qualche trasloco e alcuni cambiamenti di scuola e non so più che fine gli ho fatto fare. L'interesse per il coding si è riacceso tre anni fa con la scoperta di code.org. Ho subito costruito la classe virtuale per i miei alunni di quinta e abbiamo partecipato all'ora del codice. Da allora non ho più smesso e i miei bambini di prima e di seconda continuano da casa ad esercitarsi nella classe virtuale con entusiasmo e a procedere nel loro percorso.
Nel frattempo le mie conoscenze di Logo si sono arrugginite e sono un po' in difficoltà...
Vi illustro lo stato dell'arte.
Ho letto con attenzione il manuale e poi ho installato LibreOffice. Purtroppo LibreLogo su MacOs Sierra non funziona: i programmi non vengono eseguiti e la tartaruga rimane immobile. Questo succede anche con l’esempio fornito nel programma. Ho provato anche ACSLogo, solo per Mac. Funziona bene ma è troppo semplice (esegue una riga di istruzioni per volta) e soprattutto la sua versione di Logo è troppo semplificata e non contiene ad esempio le istruzioni Fill, disponibili invece su Kojo anche se con nome e sintassi diverse.
Allora sono passata a installare Kojo, con qualche difficoltà perché il software non è firmato da uno sviluppatore riconosciuto ed è necessario un po’ di “smanettamento” per farlo avviare. Kojo funziona bene ed è anche in italiano. Ha un ambiente ricco di funzioni, ma come conseguenza l’interfaccia è piuttosto complessa.
Il problema è che Kojo ha una sintassi un po’ diversa da quella di LibreLogo (ad esempio Kojo vuole le parentesi nei passaggi di parametri, mentre in LibreLogo non si usano, e le istruzioni vanno scritte tutte in minuscolo) e non contiene le primitive che invece lì sono disponibili (come ad esempio Square). Infatti ho scoperto che non esiste un linguaggio Logo ufficiale, ma ogni implementazione fornisce la sua versione.
Quindi sarà necessario un lavoro di adattamento e “traduzione” da un dialetto di Logo all’altro per tutti gli esempi forniti nel manuale.
Proverò a lavorare con Kojo, ma un dubbio mi assilla: per i miei bambini di prima e seconda elementare non sarà troppo complesso?
Forse potrei scaricare LibreLogo sul PC di classe (Windows) e cominciare a farci lavorare direttamente i bambini e ricorrere all’emulazione Windows anche sul computer di casa.
Chi ha il Mac come ha fatto?
A presto
Maria Cristina Palmeri- Posts : 11
Join date : 2017-01-15
Re: Ciao a tutti!
Grazie per questo post. Vale la pena mettere in evidenza la risposta, che scrivo subito.
Re: Ciao a tutti!
Grazie per l'aiuto e le precisazioni. Il manuale di traduzione tra le due sintassi è molto interessante.
Comunque ho deciso di utilizzare Librelogo perché più immediatamente fruibile dai miei alunni di prima e seconda classe. Ho installato una macchina virtuale Windows sul Mac e ho cominciato a giocarci. Ci sono però delle difficoltà... Non riesco a fare copia e incolla del codice che ho scritto e non ho ancora imparato a selezionare ed esportare le immagini. Intanto ho fatto lo screenshot dei miei esperimenti e posto quelli.
Comunque ho deciso di utilizzare Librelogo perché più immediatamente fruibile dai miei alunni di prima e seconda classe. Ho installato una macchina virtuale Windows sul Mac e ho cominciato a giocarci. Ci sono però delle difficoltà... Non riesco a fare copia e incolla del codice che ho scritto e non ho ancora imparato a selezionare ed esportare le immagini. Intanto ho fatto lo screenshot dei miei esperimenti e posto quelli.
Maria Cristina Palmeri- Posts : 11
Join date : 2017-01-15
Re: Ciao a tutti!
In che consiste di preciso la difficoltà a fare copia-incolla del codice? Se copi il codice che hai scritto in LibreOffice e lo incolli nell'editore di testo di questi post cos'è che non funziona?
Re: Ciao a tutti!
Ciao, Maria Cristina, ti rispondo solo ora perché mi sono iscritta da poco. Peccato perché avremmo potuto condividere insieme il grande mondo Mac in quest'attività. La mia tempistica è un po' differente, ho tempo fino a giugno per accedere agli esami e mi prenderò tutto questo tempo per sperimentare. Se ti può far piacere ti terrò al corrente del mio percorso, attraverso questo forum, anche se non posso dire a cosa porterà. intanto metto a confronto Logo e Kojo. Un saluto. ErricaMaria Cristina Palmeri wrote:Mi chiamo Maria Cristina e come molti colleghi del forum ho preso la laurea triennale alla IUL e ho frequentato il master di pedagogia 2.0.
Insegno da tanti anni e anche io, come Lucia, ho fatto nell'86 il mio primo corso di aggiornamento sul Logo. Ho cercato i materiali dell'epoca e gli esercizi che avevo fatto. Mi sarebbe piaciuto riproporli ma sono passati trent'anni, qualche trasloco e alcuni cambiamenti di scuola e non so più che fine gli ho fatto fare. L'interesse per il coding si è riacceso tre anni fa con la scoperta di code.org. Ho subito costruito la classe virtuale per i miei alunni di quinta e abbiamo partecipato all'ora del codice. Da allora non ho più smesso e i miei bambini di prima e di seconda continuano da casa ad esercitarsi nella classe virtuale con entusiasmo e a procedere nel loro percorso.
Nel frattempo le mie conoscenze di Logo si sono arrugginite e sono un po' in difficoltà...
Vi illustro lo stato dell'arte.
Ho letto con attenzione il manuale e poi ho installato LibreOffice. Purtroppo LibreLogo su MacOs Sierra non funziona: i programmi non vengono eseguiti e la tartaruga rimane immobile. Questo succede anche con l’esempio fornito nel programma. Ho provato anche ACSLogo, solo per Mac. Funziona bene ma è troppo semplice (esegue una riga di istruzioni per volta) e soprattutto la sua versione di Logo è troppo semplificata e non contiene ad esempio le istruzioni Fill, disponibili invece su Kojo anche se con nome e sintassi diverse.
Allora sono passata a installare Kojo, con qualche difficoltà perché il software non è firmato da uno sviluppatore riconosciuto ed è necessario un po’ di “smanettamento” per farlo avviare. Kojo funziona bene ed è anche in italiano. Ha un ambiente ricco di funzioni, ma come conseguenza l’interfaccia è piuttosto complessa.
Il problema è che Kojo ha una sintassi un po’ diversa da quella di LibreLogo (ad esempio Kojo vuole le parentesi nei passaggi di parametri, mentre in LibreLogo non si usano, e le istruzioni vanno scritte tutte in minuscolo) e non contiene le primitive che invece lì sono disponibili (come ad esempio Square). Infatti ho scoperto che non esiste un linguaggio Logo ufficiale, ma ogni implementazione fornisce la sua versione.
Quindi sarà necessario un lavoro di adattamento e “traduzione” da un dialetto di Logo all’altro per tutti gli esempi forniti nel manuale.
Proverò a lavorare con Kojo, ma un dubbio mi assilla: per i miei bambini di prima e seconda elementare non sarà troppo complesso?
Forse potrei scaricare LibreLogo sul PC di classe (Windows) e cominciare a farci lavorare direttamente i bambini e ricorrere all’emulazione Windows anche sul computer di casa.
Chi ha il Mac come ha fatto?
A presto
Errica- Posts : 22
Join date : 2017-01-30
Re: Ciao a tutti!
Grazie. Avevo problemi con la configurazione della macchina virtuale. Adesso li ho risolti. Ho postato i codici e le immagini nel post Prove ed errori.Andreas wrote:In che consiste di preciso la difficoltà a fare copia-incolla del codice? Se copi il codice che hai scritto in LibreOffice e lo incolli nell'editore di testo di questi post cos'è che non funziona?
Maria Cristina Palmeri- Posts : 11
Join date : 2017-01-15
Re: Ciao a tutti!
Grazie Errica. Mi farebbe comunque piacere sapere cosa stai facendo e collaborare con te. Per il momento ho scelto di concentrarmi su Librelogo per proporlo ai bambini di prima e seconda perché il tempo a disposizione è poco e bisogna fare delle scelte.Errica wrote:Ciao, Maria Cristina, ti rispondo solo ora perché mi sono iscritta da poco. Peccato perché avremmo potuto condividere insieme il grande mondo Mac in quest'attività. La mia tempistica è un po' differente, ho tempo fino a giugno per accedere agli esami e mi prenderò tutto questo tempo per sperimentare. Se ti può far piacere ti terrò al corrente del mio percorso, attraverso questo forum, anche se non posso dire a cosa porterà. intanto metto a confronto Logo e Kojo. Un saluto. ErricaMaria Cristina Palmeri wrote:Mi chiamo Maria Cristina e come molti colleghi del forum ho preso la laurea triennale alla IUL e ho frequentato il master di pedagogia 2.0.
Insegno da tanti anni e anche io, come Lucia, ho fatto nell'86 il mio primo corso di aggiornamento sul Logo. Ho cercato i materiali dell'epoca e gli esercizi che avevo fatto. Mi sarebbe piaciuto riproporli ma sono passati trent'anni, qualche trasloco e alcuni cambiamenti di scuola e non so più che fine gli ho fatto fare. L'interesse per il coding si è riacceso tre anni fa con la scoperta di code.org. Ho subito costruito la classe virtuale per i miei alunni di quinta e abbiamo partecipato all'ora del codice. Da allora non ho più smesso e i miei bambini di prima e di seconda continuano da casa ad esercitarsi nella classe virtuale con entusiasmo e a procedere nel loro percorso.
Nel frattempo le mie conoscenze di Logo si sono arrugginite e sono un po' in difficoltà...
Vi illustro lo stato dell'arte.
Ho letto con attenzione il manuale e poi ho installato LibreOffice. Purtroppo LibreLogo su MacOs Sierra non funziona: i programmi non vengono eseguiti e la tartaruga rimane immobile. Questo succede anche con l’esempio fornito nel programma. Ho provato anche ACSLogo, solo per Mac. Funziona bene ma è troppo semplice (esegue una riga di istruzioni per volta) e soprattutto la sua versione di Logo è troppo semplificata e non contiene ad esempio le istruzioni Fill, disponibili invece su Kojo anche se con nome e sintassi diverse.
Allora sono passata a installare Kojo, con qualche difficoltà perché il software non è firmato da uno sviluppatore riconosciuto ed è necessario un po’ di “smanettamento” per farlo avviare. Kojo funziona bene ed è anche in italiano. Ha un ambiente ricco di funzioni, ma come conseguenza l’interfaccia è piuttosto complessa.
Il problema è che Kojo ha una sintassi un po’ diversa da quella di LibreLogo (ad esempio Kojo vuole le parentesi nei passaggi di parametri, mentre in LibreLogo non si usano, e le istruzioni vanno scritte tutte in minuscolo) e non contiene le primitive che invece lì sono disponibili (come ad esempio Square). Infatti ho scoperto che non esiste un linguaggio Logo ufficiale, ma ogni implementazione fornisce la sua versione.
Quindi sarà necessario un lavoro di adattamento e “traduzione” da un dialetto di Logo all’altro per tutti gli esempi forniti nel manuale.
Proverò a lavorare con Kojo, ma un dubbio mi assilla: per i miei bambini di prima e seconda elementare non sarà troppo complesso?
Forse potrei scaricare LibreLogo sul PC di classe (Windows) e cominciare a farci lavorare direttamente i bambini e ricorrere all’emulazione Windows anche sul computer di casa.
Chi ha il Mac come ha fatto?
A presto
Buona settimana
Maria Cristina
Maria Cristina Palmeri- Posts : 11
Join date : 2017-01-15
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