Geometria in classe IV

Oggi sono andata a fare una supplenza in classe IV ed ho “stupito” i bambini con la Tartaruga.
Dovevano svolgere il seguente esercizio:
Disegna un quadrato con il lato di 10 cm e trovane il perimetro
Disegna un rettangolo con la base di 10 cm e l’altezza di 5 cm e trovane il perimetro
Disegna un triangolo rettangolo con la base di 12 cm, un cateto maggiore di 9 cm e quello minore di 7 cm.
Utilizzando il programma ho verificato che è utile perché i bambini possono integrare le loro conoscenze geometriche con il fare. L’utilizzo della Tartaruga permette di sostenere i bambini mentre si costruiscono il loro sapere e favorisce il passaggio dalla conoscenza alla competenza. Scrivendo il cammino della Tartaruga devono applicare delle conoscenze, sono stimolati ad elaborare strategie nuove e personali, a riflettere su ogni passaggio sequenziale della procedura.
I bambini mentre disegnavano sul quaderno hanno voluto darmi le indicazioni per la Tartaruga che vedevano muoversi alla lavagna. Qualcuno ha avuto difficoltà a disegnare le figure perché non ricordava le caratteristiche geometriche. La possibilità di dare all’ errore una funzione positiva e non frustrante è determinata dalla possibilità di poter procedere per tentativi e di ragionare ad ogni passaggio mettendosi “nei panni” della Tartaruga.
Siamo partiti dal quadrato, è stato abbastanza semplice perché abbiamo richiamato le caratteristiche del poligono: 4 lati congruenti e 4 angoli di 90 gradi.
Ho indicato i quattro comandi principali:
avanti: forward
gira a destra: right
gira a sinistra: left
Abbiamo provato a scrivere il comando per la costruzione del quadrato. È stato abbastanza semplice ed intuitivo per la maggior parte degli alunni.
Le difficoltà sono emerse con il triangolo per la rotazione dei gradi nella costruzione degli angoli.
La Tartaruga ha motivato i bambini. Hanno notato che assemblando più figure geometriche è possibile creare dei semplici disegni. Il programma ha interessato molto un alunno con difficoltà di attenzione, ha sentito l’esercizio come sfida ed è riuscito a partecipare attivamente.